Eric Herrera si racconta, e lo fa a Lavello Talk, appuntamento settimanale dedicato ai tifosi gialloverdi: ‘’Contro il Taranto ci hanno punito due episodi, noi abbiamo cercato di mettere in campo il nostro calcio ma non ci siamo riusciti totalmente’’.

Sull’impegno contro il Molfetta: ‘’Ci stiamo preparando con lo spirito battagliero, consapevoli della nostra forza e di affrontare un campionato molto duro’’.
La scelta di Lavello: ‘’E’stato un colpo di fulmine, abbiamo impiegato quindici minuti per raggiungere l’accordo con il direttore Roma. Volevo si parlasse di Lavello, e ci stiamo riuscendo, mi ha colpito l’ambizione e la forza del progetto societario’’.
Il ruolo da playmaker: ‘’Me lo ha comunicato mister Zeman prima di Sorrento, sento che effettivamente sia un ruolo che mi possa far vivere una seconda giovinezza’’.
Le origini: ‘’Ho capito di voler fare il calciatore grazie a mia madre, ho capito di poterlo fare quando mi trovavo nelle giovanili dell’Hellas Verona ed ero in stanza con Jorginho’’.
La carriera con più di cento presenze tra i professionisti: ‘’La piazza che mi è rimasta nel cuore è Avellino, sono arrivato bambino e sono andato via da uomo, a Sorrento è stato un anno davvero magico con un ambiente dove si può far calcio’’.